L'attrezzatura

si fa presto a dire bastoncini

Per poter beneficiare al meglio di questa disciplina, è fondamentale che il bastone abbia le caratteristiche idonee all'applicazione della tecnica corretta.
Il bastoncino di Nordic Walking deve soddisfare i seguenti criteri:

  1. asta: un’asta resistente, leggera e rigida o leggermente flessibile.
  2. impugnatura-lacciolo: una manopola ergonomica e un lacciolo studiato proprio per il Nordic Walking.
  3. puntale: una punta e un gommino da asfalto.

L’ASTA
L’asta rappresenta il bastoncino.
Nella scelta bisogna considerare il materiale di costruzione, la resistenza, il bilanciamento, la flessibilità, l'assorbimento del colpo durante l’impatto con il terreno in fase di spinta e per ultimo l’utilizzo che se ne farà.

  • LEGGEREZZA E RESISTENZA
    Il materiale di costruzione va dal carbonio alla fibra di vetro all’alluminio. In questo campo la tecnologia ha fatto passi da gigante mettendo sul mercato dei bastoncini che per leggerezza possono considerarsi delle piume. E’ appunto questa la caratteristica del carbonio, che oltre ad essere leggerissimo sopporta verticalmente dei carichi impressionanti. Però attenzione: se tali bastoncini prendono dei colpi laterali oppure rimangono incastrati nel terreno e fanno da leva con un sasso, si rompono altrettanto facilmente. Se decidete quindi di usarli anche per il trekking, procuratevi dei bastoncini più resistenti. Esistono comunque dei bastoncini costruiti in fibra di vetro o alluminio che sono particolarmente leggeri ed hanno il vantaggio di essere più resistenti.

  • BILANCIAMENTO
    Un bastoncino è ben bilanciato quando durante la fase di recupero in avanti si ferma immediatamente senza avere la tendenza ad avanzare ulteriormente. Più il peso dello stesso sarà verso il basso e più oscillazioni si avranno. Per questo motivo si cerca di portare il punto di gravità del bastoncino il più possibile vicino all’impugnatura, sempre comunque tenendo conto dei fattori lunghezza e peso del bastoncino. Un’ulteriore alleggerimento della punta è dato anche dalla forma a cono del bastoncino (più grosso nella parte alta e sottile nella punta). Questo fattore è importante per il buon controllo del bastoncino.

  • FLESSIBILITA' E CAPACITA' DI ASSORBIMENTO DELLE VIBRAZIONI
    La flessibilità di un bastoncino deve essere buona in quanto durante i momenti di forte carico, sia in fase di spinta che durante l’appoggio del peso nelle discese, il bastoncino deve piegarsi per ammortizzare, ma allo stesso tempo deve resistere allo sforzo. Un buon assorbimento delle vibrazioni provocate dall’impatto sul terreno è utile onde evitare, a lungo andare, problemi ad articolazione e tendini del braccio. Questo vale soprattutto su terreni con fondi particolarmente duri.


L’IMPUGNATURA – LACCIOLO
Se l’asta è importante, l’impugnatura e il lacciolo sono determinanti per avere la massima sensibilità e massimi risultati nel Nordic Walking.

  • L’IMPUGNATURA
    E' costruita in plastica e nella zona a contatto con la mano può essere in sughero, plastica, sughero artificiale oppure plastica rivestita di pelle. La scelta del materiale di costruzione è personale, ma va comunque detto che il sughero è ottimo e in caso di temperature rigide dà una sensazione di meno freddo alla mano; questo vale anche per il rivestimento in pelle che però, in caso di pioggia, una volta bagnato rimane tale per tutto l’allenamento.

  • IL LACCIOLO
    Ormai quasi tutti i laccioli hanno un sinistro e un destro, nel senso che non possono essere infilati nella mano sbagliata. Le case costruttrici fanno a gara per mettere sul mercato nuovi sistemi di lacciolo e mentre nello sci di fondo ormai sono poche le ditte che padroneggiano, nel Nordic Walking sono a decine e ognuna con il suo sistema. Il bastoncino indicato dalle varie ditte per il Nordic Walking ha in genere anche l’impugnatura adatta, ma attenzione che la differenza tra le diverse ditte può essere enorme. Si consiglia di acquistare quelli che fasciano molto bene la mano separando addirittura il pollice dalle altre dita (una sorta di guantino) e con il cinghietto abbastanza largo nella parte inferiore del polso in modo che la spinta venga distribuita su tutta la mano. Inoltre il materiale di costruzione deve essere morbido ma al tempo stesso resistente e non troppo elastico quando viene caricato con la spinta del braccio. A questo punto però arriviamo a quello che fa la differenza sulla scelta del bastoncino, vale a dire la possibilità di sgancio immediato del lacciolo dal bastone. Infatti non è sempre molto simpatico, ogni volta che si deve usare la mano per fare qualsiasi cosa, dover aprire e richiudere il lacciolo. Con il sistema clic and go, ormai adottato da quasi tutte le case costruttrici, si sgancia e riaggancia il bastoncino in meno di un secondo. Una funzionalità veramente apprezzabile in un bastoncino da Nordic Walking.



IL PUNTALE
Il puntale è costruito generalmente in materiale plastico ed è inserito nella parte bassa del bastoncino. Alla sua estremità è inserita una punta di metallo in vidia che serve per dare una maggior aderenza su tutti i terreni, soprattutto quelli più duri dove le normali punte in acciaio non avrebbero molta tenuta. Inoltre molti modelli hanno la possibilità di inserire una piccola papera in plastica per non sprofondare nella neve; questo elemento è utile anche durante la stagione estiva, soprattutto dove il terreno è molto morbido oppure in quelli sassosi, onde evitare che il bastone si infili anche nei piccoli buchi del terreno e con un minimo di leva si possa rompere. Normalmente il puntale con la punta in vidia viene generalmente usato su terreni sterrati, di montagna, erbosi, innevati o ghiacciati. Quando invece l’uscita di Nordic Walking si effettua in città o parchi o comunque su terreno asfaltato, il puntale viene coperto da un apposito pad di gomma fornito dalla ditta. Questo serve per attutire l’impatto su terreni duri e per evitare il fastidioso rumore di ogni appoggio a terra.